Uomo politico italiano. Deputato fascista nel 1921, fu
sottosegretario alla presidenza del Consiglio dal 1922 al 1924. Creato barone
dell'Aterno, fu vicepresidente della Camera nel 1926 e resse dal 1929 al 1935 il
ministero per l'Agricoltura. Membro del Gran Consiglio del Fascismo, votò
contro Mussolini il 25 luglio 1943, cosa che gli valse la condanna a morte in
contumacia nel 1944 al processo di Verona. Arrestato durante il Governo Bonomi,
fu condannato a 30 anni di carcere ma in seguito amnistiato (Loreto Aprutino,
Pescara 1888 - Roma 1969).